Am Che cos'è l'amor chiedilo al vento che sferza il suo Amento sulla ghiaia Dm del viale del tramonto E all'amaca gelata F che ha perso il suo gazebo Am E7 guaire alla stagione andata all'ombra Am E7 del lampione San Soucì Am che cos'é l'amor chiedilo alA porta alla guardarobiera nera e al suo romanzo rosa Dm che sfoglia senza posa E al saluto riverente F del peruviano dondolante Am E7 che china il capo al lustro Am E7 della settima Polàr G7 C7+ Ahi, permette signorina sono il re della cantina G7 C7+ volteggio tutto crocco sotto i lumi dell'arco di San Rocco Ebm9 Ab Ebm9 ma s'appoggi pure volentieri Dm Db fino all'alba livida di bruma A E7/10b che ci asciuga e ci consuma Am che cos'é l'amor è un sasso nelA scarpa che punge il passo lento di bolero Dm con l'amazzone straniera E stringere per finta F un'estranea cavaliere Am E7 è il rito d'ogni sera Am E7 perso al caldo dei pois di san soucì Am Che cos'é l'amor è la Ramona che entra in campo e come una vaiassa a colpo grosso Dm te la muove e te la squassa E ha i tacchi alti e il culo basso F la panza nuda e si dimena Am E7 scuote la testa da invasata Am E7 col consesso dell'amica sua fidata G7 C7+ Ahi, permette signorina sono il re della cantina G7 C7+ vampiro nella vigna sottrattor nella cucina Ebm9 Ab Ebm9 son monarca e son boemio Dm Db se questa è la miseria A, E7/10b E ci tuffo con dignità da rei Am Che cos'è l'amor è quello che rimane Da spartirsi e litigarsi nel setaccio Dm Della penultima ora E Qualche Èster da Ravarino F E permetto di salvare al suo destino Am E7 Dalla roulotte ghiacciata Am E7 Degli immigrati accesi della banda San Soucì G7 C7+ Ahi, permette signorina sono il re della cantina G7 C7+ vampiro nella vigna sottrattor nella cucina Ebm9 Ab Ebm9 son monarca e son boemio Dm Db, se questa è la miseria A, E7/10b E ci tuffo con dignità da rei G7 C7+ Ahi, permette signorina sono il re della cantina G7 C7+ volteggio tutto crocco sotto i lumi dell'arco di San Rocco Ebm9 Ab Ebm9 son monarca e son boemio Dm Db se questa è la miseria A, E7/10b E ci tuffo con dignità da rei